Forse non sai che il dolore al collo (cervicalgia aspecifica) è, ad oggi, la principale causa di disabilità globale.
COSA VUOL DIRE CERVICALGIA ASPECIFICA
Nella maggior parte dei casi, il dolore al collo non è riconducibile ad una causa pato-anatomica nota, non esiste insomma un rapporto causa-effetto diretto tra un determinato fattore ed il dolore che percepiamo.
Tieniti forte: nemmeno lavorare al pc per 8 ore al giorno sembrerebbe correlare con la cervicalgia!
QUAL È LA NORMALE EVOLUZIONE DI UN EPISODIO DI DOLORE AL COLLO?
La maggior parte delle persone che nella loro vita sperimentano un episodio di dolore al collo riferisce un miglioramento spontaneo dei sintomi.
Inoltre, abbiamo già accennato prima, questa condizione patologica sembrerebbe avere una pato-eziogenesi multifattoriale e quindi non direttamente correlata ad un atteggiamento o ad una specifica abitudine dell’individuo.
Al presentarsi di un primo episodio di cervicalgia aspecifica l’istruzione e i consigli che si possono ricevere da parte di una figura sanitaria formatasi appositamente sull’argomento, specialista ortopedico o fisioterapista, sono generalmente sufficienti.
Tuttavia, il 70% delle persone che soffrono di dolore al collo sperimenteranno un altro episodio entro 6 mesi o avranno un dolore al collo persistente e continuo per più di 10 giorni.
COSA DEVO FARE SE IL DOLORE AL COLLO SI RIPRESENTA O DURA PIÙ DI 10 GIORNI?
Questo lasso di tempo (10 giorni) oppure la recidiva rappresentano il campanello d’allarme temporale o causale per considerare e fissare la consulenza da parte di una figura sanitaria esperta nella gestione del problema.
A CHI MI DEVO RIVOLGERE IN QUESTO CASO?
Un percorso fisioterapico e riabilitativo cucito ad hoc su di te e sulle tue necessità è ciò che fa per te.
In Studio Rigenera il nostro team si concentra non solo sulla gestione della sintomatologia e sulla diminuzione del dolore percepito, ma attraverso un protocollo interno specifico che si basa su esercizi di controllo motorio e movement re-learning riesce a ridurre il numero di recidive migliorando la percezione del distretto cervicale.
DA DOVE DERIVA QUESTO PROTOCOLLO?
In letteratura, i maggiori esperti sulla materia hanno stabilito che la riduzione del dolore durante uno specifico episodio di cervicalgia non dovesse essere l’obiettivo principale. È emerso che concentrarsi solo sul sollievo dal dolore non tiene conto del carico generato dal ripetersi di eventi acuti nel corso degli anni.
Bisogna trovare una strategia di prevenzione al problema, prevenire per guarire sembra essere la chiave al problema.