Lombalgia e sciatalgia
COS’È LA NEURODINAMICA?
La neurodinamica (NM) è un intervento volto a ripristinare l’omeostasi interna e intorno al sistema nervoso, mediante mobilizzazione del sistema nervoso stesso o delle strutture che circondano il sistema nervoso (muscolo e fascia).
La mobilizzazione neuronale facilita il movimento tra le strutture neuronali e l’ambiente circostante (interfaccia) attraverso tecniche manuali o esercizi.
Studi sull’uomo e sugli animali hanno rivelato che la neurodinamica riduce l’edema intraneurale (che solitamente deriva da processi infiammatori), migliora la dispersione del fluido intraneurale, riduce l’iperalgesia termica e meccanica, e inverte la risposta immunitaria aumentata a seguito di una lesione del nervo.
E QUESTO COSA C’ENTRA COL MAL DI SCHIENA?
Spesso gran parte del dolore, soprattutto quello periferico rispetto alla zona lombare (e avvertito come formicolio, ad esempio sulla gamba) deriva da un’infiammazione del nervo o della radice nervosa, o da un insulto della struttura lungo il suo decorso da parte dell’interfaccia entro la quale scorre (canale vertebrale, muscoli, legamenti).
Ecco qui il nesso che esiste tra neurodinamica e Lombalgia. E da qui deriva proprio l’utilità della neurodinamica.
Le persone con N-LBP (Nerve Related Low Back Pain) distale ai glutei, uno slump test positivo e un dolore che dura più di tre mesi (quindi cronicizzato) hanno avuto un miglioramento significativo e clinicamente rilevante sia nel dolore sia nella disabilità a seguito di esercizi di neuromobilizzazione.
IN COSA CONSISTONO PRATICAMENTE QUESTI ESERCIZI?
Negli esercizi di mobilizzazione neuronale che incorporano SLUMP nelle sue varianti, le mobilizzazioni SLR (Straight Leg Raise) con le sue varianti sono fortemente raccomandate dalla buona pratica clinica nel trattamento della condizione di N-LBP.
QUALI RISULTATI SI OTTENGONO CON QUESTO TRATTAMENTO?
Questo tipo di trattamento non solo migliora la sintomatologia del paziente, ma è stato osservato un miglioramento anche dei parametri neurofisiologici, come una riduzione dell’edema intraneurale.
La riduzione osservata dell’edema intraneurale è supportata da due studi, che hanno dimostrato la capacità della neurodinamica di disperdere il fluido intraneurale.
Uno degli obiettivi della neurodinamica è di ripristinare l’omeostasi dentro e intorno al nervo bersaglio con conseguente e rapido miglioramento della sintomatologia e della funzionalità.
Gli esercizi/trattamenti che si focalizzano sulla neurodinamica sono un ottimo alleato nella prevenzione di dolori muscolo scheletrici.
GLI ESERCIZI DI NEURODINAMICA POSSONO ESSERE UTILI ANCHE PER SOGGETTI SANI E SPORTIVI?
Quando sono stati confrontati studi che hanno utilizzato lo stretching statico rispetto alla neurodinamico, è stato riscontrato un effect size decisamente a favore della neurodinamica. Quindi, se l’obiettivo è quello di aumentare la nostra flessibilità bisognerebbe prediligere esercizi di neurodinamica ed evitare lo stretching statico; soprattutto se eseguito post attività sportiva.
HAI BISOGNO DI CONSULENZA?
Un nostro fisioterapista valuterà attentamente la tua condizione e, dopo aver eseguito un’accurata raccolta anamnestica e una valutazione funzionale del tuo problema, discuterà il tuo caso con lo specialista ortopedico per impostare il miglior percorso riabilitativo per te…perché a Rigenera si lavora sempre in Team!