Ipertensione arteriosa e alimentazione
Soffri di ipertensione o ti capita di avere la pressione elevata saltuariamente?
Il tuo medico ti ha prescritto una terapia antipertensiva, ma tu speravi di non prendere farmaci per patologie croniche ancora per qualche anno?
Ti sei mai chiesto se, oltre alla terapia farmacologica convenzionale, anche l’alimentazione possa giocare un ruolo nella prevenzione o nel controllo dell’ipertensione arteriosa?
Se hai risposto sì ad alcune di queste domande, prova a leggere questo articolo in cui parliamo di ipertensione arteriosa e del suo stretto legame con le abitudini alimentari, magari potrebbe esserti utile!
COS’È L’IPERTENSIONE ARTERIOSA?
L’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata da elevata pressione del sangue nelle arterie.
Colpisce circa il 30% della popolazione adulta e, nelle donne, si manifesta maggiormente dopo la menopausa.
Non è di per sé una vera e propria malattia, ma un fattore di rischio, che può portare a diversi problemi cardiovascolari.
QUALI SONO LE CAUSE DI IPERTENSIONE ARTERIOSA?
L’ipertensione arteriosa si divide in:
- Ipertensione arteriosa primaria, che ricopre circa il 95% dei casi. Questa è caratterizzata dall’impossibilità di riconoscerne una causa precisa.
- Ipertensione arteriosa secondaria, di cui sono affetti circa il 5% di tutti i pazienti portatori di ipertensione arteriosa. In questi casi è possibile riconoscere una precisa causa patologica che ha generato l’insorgenza di ipertensione arteriosa; in particolare si tratta di ipertensione secondaria alla presenza di patologie che interessano i reni, i surreni, i vasi e il cuore.
- Esistono poi dei casi in cui l’aumento dei valori di pressione arteriosa dipende dall’uso di alcune sostanze: liquirizia, spray nasali, cortisone, pillola anticoncezionale, droghe. In questi casi, sospendendo l’assunzione di queste sostanze, i valori pressori tornano alla normalità.
COME MI ACCORGO DI AVERE I VALORI DI PRESSIONE ELEVATI?
I più comuni sintomi percepiti dal paziente in caso di picchi ipertensivi sono:
- Mal di testa, specie al mattino;
- Stordimento e vertigini;
- Ronzii nelle orecchie (acufeni, tinniti);
- Alterazioni della vista (visione nera, o presenza di puntini luminosi davanti agli occhi);
- Perdite di sangue dal naso (epistassi).
Nei soggetti più anziani vi è un graduale aumento della pressione e spesso questi sintomi non vengono percepiti anche in presenza di valori pressori molto elevati, proprio in ragione della gradualità del processo che permette all’organismo di abituarsi alla nuova condizione.
SE HO LA PRESSIONE ALTA COSA DEVO FARE?
Ovviamente in caso di riscontro di valori pressori elevati o nel sospetto di questo è necessario recarsi dal proprio medico che, dopo un’accurata valutazione generale e dopo aver eventualmente prescritto e visionato esami ematici e strumentali, potrà (se necessario) impostare la miglior terapia farmacologica.
Bisogna però tenere presente che il trattamento dell’ipertensione arteriosa, anche quando preveda il ricorso a farmaci, non può assolutamente prescindere da cambiamenti nello stile di vita.
Una dieta controllata e specifica per il problema, attività fisica moderata e costante, il controllo del peso corporeo, l’astensione dal fumo di sigaretta, un consumo controllato di alcolici, sono tutti atteggiamenti raccomandabili in questi casi.
Se non dovesse essere sufficiente bisognerà intraprendere una terapia farmacologica, il cui scopo è di normalizzare la pressione arteriosa.
È importante sapere che la terapia antipertensiva è una terapia cronica, che difficilmente verrà sospesa una volta incominciata.
VI SIETE MAI CHIESTI QUALI CIBI BISOGNA EVITARE PER PREVENIRE E CONTROLLARE L’IPERTENSIONE?
Esistono dei cibi da evitare in caso si soffra di ipertensione arteriosa, e questi sono:
- Sale: non superare i 5 g di sale al giorno (che corrispondono a 2 g di sodio);
- Alcol: i pazienti affetti da ipertensione arteriosa devono limitare il consumo di alcolici in generale ed eliminare completamente i superalcolici;
- Alimenti conservati in scatola o salamoia, dadi ed estratti di carne;
- Cibi affumicati, sott’olio (funghi, acciughe), sott’aceto e sotto sale (capperi, alici);
- Pane: andrebbe evitato ad eccezione di quelli a base di sola acqua e farina (tipo toscano);
- Dolci;
- Cibi precotti e da fast-food;
- Snack salati;
- Salse: come salse di soia, maionese e ketchup, myso;
- Fritture, pastella e intingoli;
- Condimenti grassi: come burro, lardo, panna, pancetta, margarine;
- Insaccati;
- Bibite: si intende bibite zuccherate, the freddi, succhi di frutta perché contengono naturalmente zucchero (fruttosio) anche se sulla confezione riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”.
OLTRE ALL’ALIMENTAZIONE, CI SONO DEGLI ACCORGIMENTI DA ADOTTARE NELLO STILE DI VITA PER COMBATTERE L’IPERTENSIONE?
Si parla molto di controllo di buoni valori pressori anche in ambito di medicina funzionale, in quanto diversi studi hanno stabilito come cambiare il proprio stile di vita favorendo determinati comportamenti ed eliminandone altri possa aiutare a mantenere dei buoni valori pressori.
- favorire il sonno
Si può mantenere una buona igiene del sonno mangiando una cena leggera e mantenendo buio totale nella stanza in cui si dorme, per favorire corretta sintesi di melatonina da parte del cervello. Favorire il sonno è utile perché la respirazione profonda tipica del sonno profondo, aiuta la riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa con effetti positivi anche sul metabolismo.
- fare attività fisica
L’attività fisica è un altro valido alleato contro l’ipertensione, e andrebbe praticata sia di tipo aerobico (almeno e non meno di 20-30 minuti al giorno di camminata, corsa leggera, cyclette, etc.) sia di tipo anaerobico (esercizi con pesi, compatibili con le proprie possibilità, almeno due ore a settimana e sotto il controllo di personale competente, evitando il fai da te).
ESISTONO DEGLI ALIMENTI CHE POSSONO AIUTARE IN CASO DI IPERTENSIONE?
Esistono alimenti con azione diuretica come ananas, finocchio e cipolla, questi sostengono la funzionalità renale, ad esempio bere un estratto di finocchio e zenzero senza frutta fresca aggiunta favorisce un aumento spontaneo della diuresi e quindi potrebbe essere utile nel controllo dei valori pressori.
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